Ieri, 31/3/2017, si è svolta la giornata dedicata all’autismo nell’Istituto “Ancel Keys” di Castelnuovo Cilento che ha visto la partecipazione di studenti e docenti della scuola per diffondere la consapevolezza su questa sindrome. Dopo l’introduzione del prof. Emilio Zambrano, referente del CTI, sulla giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo e sul ruolo del CTI per la diffusione delle conoscenze sulle disabilità, ha preso la parola la D.S. Maria Masella che ha spiegato come sia importante conoscere l’autismo per imparare a interagire con gli alunni che hanno questa sindrome. Questi ragazzi, ha detto la dirigente, hanno modi diversi di comunicare ed interagire e, se non si conoscono questi modi, possiamo fraintenderli, non comprenderli. Ognuno di loro è diverso, ma tutti hanno grandi capacità che, però, se non vengono subito sviluppate, possono creare delle difficoltà in futuro. Alcuni dei ragazzi hanno delle difficoltà a comunicare, nell’area delle abilità sociali, o tendono ad avere interessi ristretti, però hanno anche grandi capacità, a volte superiori a quelle dei ragazzi ‘neurotipici’. Dopo l’intervento della dirigente, il prof. Giovanni Gatto ha continuato a spiegare le caratteristiche che accomunano i ragazzi con autismo, avvertendo però, come aveva fatto la dirigente, che ogni ragazzo è unico, perché ha delle aree in cui ha difficoltà, aree in cui non ha problemi ed altre in cui “funziona” meglio della norma. È molto importante la diagnosi precoce per far sviluppare quelle abilità che altrimenti rischiano di non manifestarsi. Il linguaggio, ad esempio, spesso non si sviluppa come per i bambini ‘neurotipici’, perché, pur avendone la capacità, alcuni bambini non avvertono l’istintivo bisogno di parlare. Per invogliarli bisogna usare delle strategie, facendo leva sugli interessi dei bambini. Proprio la capacità di avere degli interessi, di focalizzare l’attenzione, può essere ‘sfruttata’ per consentire agli alunni di acquisire delle abilità che altrimenti rimarrebbero inespresse. Un’altra caratteristica che accomuna molti ragazzi con autismo è il fatto di essere diretti e di non comprendere l’umorismo, il sarcasmo o le sfumature del linguaggio non verbale, insieme ad altre regole implicite (per i neurotipici) nelle relazioni sociali. Il fatto di non comprendere queste regole, può essere interpretato come segno di debolezza dai pari e, per questo possono essere oggetto di bullismo. Su questo tema, il prof. ha passato la parola alla prof. Donatella Cembalo che ha illustrato il problema del bullismo che così spesso occupa le pagine dei giornali negli ultimi giorni. La scuola ha questo obbligo morale di diffondere anche la conoscenza di questo problema, per arginarne gli effetti. Al termine c’è stato un altro intervento della prof.ssa Adriana Spinelli sul bullismo e sull’importanza della collaborazione di tutti per contrastare il comportamento dei bulli.
Il seguente video è stato realizzato dall’USR Campania per l’occasione dell’open day sull’autismo. Nel video ascoltiamo le testimonianze dei genitori con bambini con autismo che spiegano le loro emozioni di fronte alle sfide che si trovano ad affrontare la vita con loro giorno per giorno.

L’autismo attraverso le voci dell’emozione
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