Legge 22 giugno 2016, n. 112
“Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.”
(Pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 24 giugno 2016, n. 146)
Le leggi sulla disabilità
“Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.”
(Pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 24 giugno 2016, n. 146)
Le linee guida per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei Disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico. Questo documento del Ministero della Salute è stato approvato come Accordo in Conferenza unificata il 22 novembre 2012.
La risoluzione delle Nazioni Unite 62/139 del 2007 ha designato il 2 aprile di ogni anno giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo (dal 2008), ricordando, inoltre, l’importanza della diagnosi precoce, della ricerca e degli interventi per lo sviluppo dell’individuo.
Risoluzione delle Nazioni Unite sulla giornata della consapevolezza sull’autismo
Il 15 gennaio 2017 è stata approvata la nuova legge sui LEA (livelli essenziali di assistenza). All’art. 60 (persone con disturbo dello spettro autistico) viene riconosciuto il diritto alla diagnosi precoce, alla cura e al trattamento individualizzato per le persone con disturbo dello spettro autistico. Si fa esplicito riferimento alla Legge sull’autismo n. 134/2015.
Il testo della legge 134/2015 sull’autismo
Lo schema di decreto recepisce la legge n. 134/2015, che prevede l’aggiornamento dei LEA per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico.
Si prevede che diagnosi, cura e trattamento impieghino metodi e strumenti basati sulle più avanzate evidenze scientifiche. Si promuove inoltre il reinserimento e l’integrazione dei soggetti con autismo nella vita sociale con la cooperazione tra assistenza sanitaria e istituzioni scolastiche.
Anche la famiglia viene coinvolta attraverso interventi di sostegno, formazione e coinvolgimento attivo nel percorso terapeutico.
Tutte le novità sui LEA (repubblica.it)
Il fondo per la legge sull’autismo
Il fondo di 5 milioni di euro spiegato sul sito handylex.com
I Cts di Roma e la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) promuovono un convegno l’8 e il 9 marzo a Roma intitolato “Inclusione: conquiste, realizzazioni e prospettive”. Si terrà presso l’Istituto De Amicis, via Galvani 6 il primo giorno. La seconda giornata si svolgerà presso l’Istituto Galileo Galilei, via Conte Verde, 51.
Il convegno – dice Nicola Striano – vuole far riflettere sulle tappe fondamentali dell’Inclusione in Italia ricordando i cambiamenti introdotti dalla legge 517/77, dalla legge quadro 104/92 e dal progetto che ha portato alla nascita dei CTS, fino ad arrivare a considerare lo Schema di Decreto sull’inclusione (Atto del governo sull’inclusione n. 378).
Per informazioni: Nicola Striano (nicstriano56@gmail.com).
Programma del convegno dell’8 e 9 marzo
Nella circolare ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 si precisano i compiti delle istituzioni scolastiche riguardo all’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali, sulla base di quanto già disposto dal D.M. 27/12/2012. Vengono indicati i responsabili della stesura dei PDP e de PAI e i compiti dei CTS e dei CTI.
Il nostro modello di integrazione scolastico è riconosciuto come un riferimento per le politiche di inclusione in Europa. Il decreto vuole dare un nuovo assetto ad alcuni aspetti del sistema dell’inclusività, in una visione che concorda con quella del modello ICF dell’OMS, che considera la persona nella sua interezza, in un’ottica bio-psico-sociale. Attraverso questo modello vengono individuati i Bisogni Educativi Speciali (BES) dell’alunno.
Nel decreto si sottolinea la necessità di potenziare la cultura dell’inclusione per mezzo di “una più stretta interazione tra tutte le componenti della comunità educante. In tale ottica, assumono un valore strategico i Centri Territoriali di Supporto, che rappresentano l’interfaccia tra l’Amministrazione e le scuole e tra le scuole stesse in relazione ai Bisogni educativi Speciali. Essi pertanto integrano le proprie funzioni – come già chiarito dal D.M. 12 luglio 2011 per quanto concerne i disturbi specifici di apprendimento – e collaborano con le altre risorse territoriali nella definizione di una rete di supporto del processo di integrazione, con particolare riferimento, secondo la loro originaria vocazione, al potenziamento del contesto scolastico mediante le nuove tecnologie, ma anche offrendo un ausilio ai docenti secondo un modello cooperativo di intervento”.
Il D.M. 27 dicembre 2012 sui bisogni educativi speciali, individuati nell’ottica dell’IC dell’OMS, sui CTS, i centri territoriali di supporto e i CTI.
Continue reading “Lo sportello Autismo dell’Istituto Ancel Keys di Castelnuovo”