I segnali dell’autismo nei bambini
È diffusa la consapevolezza dell’importanza delle diagnosi precoci. Intervenire subito per migliorare le abilità sociali di un bambino con autismo aiuta molto a migliorare in questo ambito. Nel primo video, girato dalla madre di un bambino con autismo, vengono mostrati con molta chiarezza alcuni dei tipici segnali del comportamento autistico nei bambini.
Giochi ripetitivi e il gioco senza unirsi ai compagni
La ripetitività, alcuni giochi un po’ strani (notate come il bambino scelga sempre i cubi con il lato giallo o rosso in alto, quando li lascia cadere dall’alto), la concentrazione su alcuni oggetti o attività svolte da solo, mentre gli altri giocano insieme, ecc.
L’attrazione più accentuata verso alcuni stimoli
Si nota come sia affascinato da alcuni programmi, di cui ripete le canzoni o dalle bolle di sapone che lo entusiasmano molto di più rispetto al fratello. Questo potrebbe indicare una diversa sensibilità, più accentuata verso certi stimoli visivi (anche l’acqua che scorre da una tubo dell’acqua sembra catturare la sua attenzione per un lungo periodo di tempo, senza che nel frattempo faccia caso agli altri che giocano rumorosamente attorno a lui).
L’estrema concentrazione in alcune attività
Quando è concentrato nelle sue attività, come mettere in ordine degli oggetti di cucina in un cassetto, difficilmente risponde alla richiesta di attenzione da parte della madre.
Notare subito questi segnali è importantissimo, perché intervenire quando il cervello è particolarmente plastico, elastico, e pronto naturalmente ad apprendere alcune abilità fondamentali può ridurre molti dei problemi di comunicazione o di socializzazione che i bambini con autismo potrebbero avere durante il loro sviluppo.
Segnali dell’autismo sin dai sei mesi
Nel secondo video, invece, si parla di come riuscire a notare un segno precoce di autismo addirittura a 6 mesi. Quando il bambino viene tirato su dalle braccia, mentre è disteso, dovrebbe saper accompagnare la testa con il busto. In caso contrario, quando la testa non si allinea con il busto, ma resta indietro, potrebbe trattarsi di un sintomo dell’autismo.
Riconoscere l’autismo a quest’età potrebbe fare una differenza enorme negli interventi. Non bisogna infatti aspettare che compia un anno, quando il bambino non comincia a pronunciare le prime parole. Dagli studi effettuati, il 65% dei bambini con questo ritardo nella capacità di sollevare la testa è stato diagnosticato con l’autismo all’età di 2 anni. Senza questo indizio, la famiglia non l’avrebbe mai sospettato. Conoscendo così presto che il bambino ha l’autismo si può intervenire subito con un’intensa terapia del linguaggio. I bambini così recuperano molto più in fretta le loro abilità nella comunicazione.
I bambini con autismo hanno molti ritardi nello sviluppo di tipo motorio. Per questo il ritardo nell’abilità a sollevare la testa può indicare l’autismo nel bambino, ma questo non vuol dire che tutti i bambini che hanno questo ritardo avranno la diagnosi di autismo. È comunque bene segnalarlo al medico in modo che possa essere seguito. In generale a 9 mesi il problema si risolve, in caso contrario è bene essere pronti ad intervenire in modo precoce.