La madre di Temple

In questa video-intervista (con sottotitoli in italiano), la madre di Temple Grandin, Eustacia Cutler, parla di autismo. Quello che ha detto è molto importante e incoraggiante per le persone con autismo e per le loro famiglie. Lei e sua figlia sono stati un modello per tutte le famiglie con autismo. Affronta molti temi: la plasticità della mente, il pericolo dell’isolamento delle famiglie con bambini autistici, l’importanza di incoraggiare i ragazzi con autismo nelle loro passioni, ecc.

Più invecchio e meno sono autistica

Tutto quello che ha fatto Temple l’ha cambiata e lei dice “più invecchio e meno sono autistica”.
Una volta conoscevamo poco della neurologia dei ragazzi con autismo. Il dr. Bronson la visità quando era piccola e non suggerì di andare in un istituto, ma di prendere lezioni da una logopedista.

Una strana bambina

Temple scrive che il dr. Bronson Crothers, la prima volta che la visitò disse: “Certo è una strana bambina”. Quando, in seguito, Temple cominciò a verbalizzare un po’, Crothers modificò la sua valutazione e disse “È una bambina strana, ma imparerà a parlare”. Il dottor Bronson Crothers, come ha detto la madre, consigliò di andare da una logopedista (la signora Reynolds). La madre assunse anche una tata che faceva costantemente con la sorella e con Temple dei giochi in cui dovevano alternarsi in diversi ruoli. Questi metodi erano simili a quelli degli psicoterapeuti odierni. Si assicurava che in ogni gioco potessimo esercitare la capacità di fare a turno.





Sottotitoli

Traduzione e sottotitoli: G.Gatto

0:0
0:4 Eustacia, è un piacere incontrarla oggi
0:9 è un onore, così tante persone conoscono lei e sua figlia
0:14 lei è un’ispirazione per tante persone
0:18 lei è qui oggi alla Truman State University
0:20 per la conferenza sulla disabilità, sarà uno degli speaker
0:22 come si sente ad essere qui oggi?
0:27 mi sento onorata e spero di sopravvivere
0:36 di cosa parlerà oggi?
0:42 penso che parlerò di come cambiamo
0:44 il cervello è plastico
0:49 Temple oggi ha 66 anni
0:54 ed ho notato incredibili cambiamenti in lei negli ultimi 10 anni
0:58 pensiamo che si cresca solo durante lo sviluppo
1:01 no, cambiamo per tutta la vita
1:06 in parte è dovuto al fatto che è stata intervistata da persone come te
1:09 per dover parlare di come si sente
1:13 per dover fare accordi commerciali per le sue attività nell’allevamento
1:16 tutto ciò l’ha cambiata
1:23 lo scorso natale disse ‘più invecchio e meno autistica divento’
1:30 tua figlia ha avuto la diagnosi di autismo molto presto
1:36 allora l’autismo non era conosciuto come adesso
1:46 si stupisce del fatto che ora è diventato un problema molto conosciuto?
1:49 quello che è interessante è che esisteva da sempre, probabilmente
1:51 non lo riconoscevamo
1:55 lo chiamavamo ritardo mentale, si veniva rinchiusi negli istituti
1:59 non sapevamo quello che ora sappiamo dal punto di vista neurologico
2:04 Temple era molto piccola, non parlava, non giocava a peek-a-boo
2:8 non sorrideva
2:9 non voleva essere toccata
2:12 sapevo che c’era qualcosa di terribilmente sbagliato
2:15 l’ho portata all’Ospedale pediatrico di Boston
2:18 dal dr. Bronson
2:26 l’ha visitata e non l’ha mandata in un istituto
2:31 ha suggerito di farla andare da una logopedista
2:35 raccomandando la sig.ra Reynolds
2:44 mi chiedo se potrei fare oggi quel che feci allora
2:46 Temple aveva due anni quando iniziò con la sig.ra Reynolds
2:52 e solo a 5 anni ha imparato a parlare
2:58 penso che abbia imparato perché ha voluto farlo
3:2 e sappiamo che da allora non ha più smesso
3:11 è stata di ispirazione e ha avuto un ruolo enorme nell’industria dell’allevamento
3:15 e lei disse che iniziò tutto in una piccola fattoria
3:18 che bella domanda
3:22 lei andò ad una scuola per adolescenti con autismo
3:25 era nel New Hampshire ed aveva una fattoria
3:28 a quei tempi era innamorata dei cavalli
3:32 l’adolescenza è molto dura per questi bambini
3:39 Temple ha lavorato duro per imparare a fare le cose
3:50 ad un certo punto tutto cambia, regole, corpo, regole sociali
3:53 cambia tutto
3:56 è difficile per tutti i bambini
3:58 per quelli dello spettro autistico è molto dura
4:00 e scoraggiante
4:03 così lei è andata in questa scuola
4:4 dove c’era una fattoria
4:8 amava i cavalli, come ho detto
4:10 ne era affascinata
4:20 lei ha smesso di studiare, io non pensavo ancora all’Università, non ero andata così avanti
4:22 volevo lasciarla decidere liberamente
4:26 ma ero preoccupata del fatto che non volesse studiare
4:31 il dirigente di quella scuola
4:37 lasciala andare avanti ad interessarsi dei cavalli
4:40 non importa se perde due anni
4:44 quando crescerà, tornerà a studiare
4:47 è accaduto esattamente così
4:54 quando passò l’adolescenza, conobbe il suo amato insegnante di scienze
5:3 non potè continuare fino a quando non crebbe
5:13 ne abbiamo parlato, Temple è stata aiutata dall’aspetto sociale, l’amicizia
5:20 ritiene che sia importante per tutti, per la società in generale?
5:24 assolutamente, sia creature sociali
5:28 dipendiamo l’uno dall’altro per completarci
5:35 vale per i bambini con autismo, ma anche per le famiglie
5:38 perché possono sentirsi isolate con questo problema
5:41 sentono che chi sta intorno non comprende
5:45 e sono disorientate, è comprensibile
5:49 chi non capisce, si allontana
5:52 non lo fanno per offendere,
5:55 ma questo isola le famiglie
5:57 e i bambini
6:2 quello che vedo guardando indietro alla vita di Temple
6:5 è tutta la gente con cui ha stretto amicizia, che l’ha aiutata
6:8 che l’ha guidata, supportata
6:13 e che mi hanno insegnato che dobbiamo imparare insieme
6:18 e… penso abbia funzionato
6:28 per tutte le famiglie che soffrono per aver ricevuto una diagnosi di autismo
6:33 e che non pensano che i loro figli possano diventare ‘normali’
6:37 sicuramente lo avranno detto anche a Temple
6:39 ma guardiamo come è diventata
6:42 mi ha detto, senza telecamere, che lei è una luce di speranza
6:47 si, lo è e dopotutto ‘cos’è normale?’
6:49 normale per cosa?
6:51 dipende da quello che vuoi fare
6:56 è una luce di speranza, ma c’è qualcos’altro che voglio dire
7:00 riguardo alla famiglia
7:3 ha bisogno di aiuto e affetto
7:4 lungo la strada
7:7 non possono farcela da soli
7:9 nessuno può
7:12 e non puoi cercare con Google ‘amicizia’
7:22 parla a tante persone che soffrono per una disabilità
7:26 molti vengono da lontano
7:29 riconosce in loro qualcosa di tua figlia?
7:34 certo, gli stessi problemi che si ripetono all’infinito
7:44 e una delle cose di cui parlerò è il modo in cui rispondono
7:51 io sono quel che penso di essere, ma – in qualche modo – sono anche chi tu pensi che io sia
7:56 anche tu sei chi pensi di essere e chi io penso che tu sia
8:2 noi pensiamo che quello che facciamo sia sociale e conscio
8:5 in realtà molto è neurologico
8:11 e questo è quello che manca ai nostri bambini
8:14 in un modo o nell’altro questo non lo capiscono
8:18 anche quello che facciamo ora non ha a che fare con la realtà fisica
8:22 stiamo solo scambiando idee, storie del passato
8:29 tutti i ragazzi con autismo pensano in modo specifico
8:35 loro pensano in termini di microfono, pavimento, la bella collana che indossi
8:41 non comprendo l’idea di qualcosa
8:44 se dici ad un ragazzo con autismo
8:48 indica la pala, lui la può indicare
8:52 ma se gli dici di indicare la cosa con la quale scavi
8:54 lui si perde
8:54 non riesce ad avere l’idea di qualcosa
9:3 questo è fondamentale
9:5 l’ho visto in Temple da piccola e lo vedo oggi
9:8 si ripete
9:15 nessun dottore ne capisce la causa neurologica
9:21 possono arrivarci oppure no
9:26 ci sono degli elementi che compongono il carattere
9:28 è l’esperienza
9:34 i nostri geni cambiano a causa delle esperienze esterne
9:38 e le esperienze esterne siamo noi
9:44 vuole aggiungere qualcosa?
9:48 grazie cara, no
9:52 ma teniamoci in contatto
9:55 possiamo farlo attraverso la radio
9:58 faccio molte interviste al telefono
10:00 e mi piacerebbe farne un’altra per te
10:02 grazie mille
10:05 grazie, grazie

Intervista alla madre di Temple Grandin
Tag: